Prepararsi alle riprese 

perché crearne uno potrebbe essere una buona scelta.

«Venite, fate due riprese, un montaggio veloce ed è fatta».

Ecco la frase più odiata da chi si occupa di produzione video.

Ma anche spesso ricorrente, e non è sempre colpa del cliente o dell’agenzia, ma anche del fatto che la nostra professione richiede un lavoro preliminare sconosciuto ai più, e che comunque, a conti fatti, rimane nell’ombra.

Potremmo dire: chi ben si prepara, è già a metà dell’opera.

O forse anche un po’ di più, perché tutto quello che vedremo poi sullo schermo, che sia 15 secondi, un minuto o dieci, non è altro che il frutto di un ragionamento, di

un’organizzazione, di accordi e comunicazione.

Per questo motivo, sono almeno quattro le considerazioni da fare per organizzare

efficacemente le riprese, e potremmo chiamarle le regole del nostro Backstage.

1) La preparazione.

 

Come detto prima, è fondamentale prepararsi bene alle riprese, e per farlo, ecco una breve sequenza di cose da fare:

– Discussione sul progetto o sugli obiettivi

– Esplicitazione dell’ambito di distribuzione

– Definizione della forma video finale, del tone of voice e dello stile

– Timing e costi delle riprese

Fin qui tutto chiaro. Schematico, lineare e prevedibile. Ma torniamo a noi.

 

I partner del progetto devono comunicare. Solo così sarà possibile ottimizzare sia i costi che il guadagno.

2) Organizzazione tra agenzia, fornitore e cliente.

La sinergia tra questi tre interlocutori permette di ottimizzare sia le tempistiche che icosti, con un conseguente aumento del guadagno. Quello che serve è una fase preparatoria chiara grazie alla fase 1, e a un’interazione ottimale tra le varie figure coinvolte.

3) La pre-visualizzazione

Una pre-visualizzazione efficace è ormai fondamentale perché la produzione si possa avvalere di un notevole risparmio di costo e di tempo, ma soprattutto perché la qualità del video finale migliori. Con l’ausilio della tecnologia, la pre-visualizzazione è diventata uno strumento importantissimo che consente a videomaker, agenzie e clienti di comprendere meglio l’evoluzione del prodotto video, ancor prima che esso sia realizzato o montato definitivamente.

4) La comunicazione tra partner del progetto

La comunicazione verso i propri clienti è sicuramente importante, ma quella tra

colleghi e partner è necessaria. Lavorare insieme su un progetto video è come

costruire una casa: se la comunicazione non è ottimale, si rischia di avere basi poco

solide che possono far crollare l’edificio nelle fasi successive.

E come un giocatore ha bisogno di allenamenti e preparazione fisica in vista della partita, così una casa di produzione ha bisogno di organizzazione, comunicazione e definizione degli obiettivi per mettere in campo il miglior video possibile.

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